Panoramica, Cone Beam e strumenti di diagnostica

A cosa serve la radiografia ai denti e quando deve essere eseguita? Diagnosi e trattamento delle patologie orali
A molti capita almeno una volta nella vita di sottoporsi a una radiografia ai denti. Che si tratti di una panoramica dentale o di un altro tipo di esame, questa procedura ha lo scopo di guardare all’interno dei vari componenti del cavo orale, molto spesso alla ricerca di carie e denti inclusi o per verificare la presenza di masse tumorali.
Si tratta di un esame di routine, velocissimo e per niente doloroso, eppure molti tendono a rimandarlo o a evitarlo del tutto. Come mai? A cosa serve davvero la procedura? L’esposizione ai raggi X è pericolosa? Cerchiamo di rispondere a queste domande!
Cos’è un esame ai raggi X
L’esame, più comunemente conosciuto come radiografia, è un’indagine diagnostica che si utilizza in tutti i campi della medicina per esaminare gli organi interni.
Il suo funzionamento si basa sulla capacità delle radiazioni ionizzanti (i raggi X) di imprimere immagini su una lastra che corrispondono all’interno del corpo umano.
Come è possibile? I raggi vanno ad attraversare il corpo, incontrando resistenze diverse a seconda del tessuto in questione: le ossa, ad esempio, sono molto più difficili da attraversare rispetto ai tessuti molli. Il risultato è che gli elementi più duri come le ossa saranno i più chiari, mentre muscoli e polmoni appaiono scuri.
Oggi la tecnologia permette di ottenere, anche grazie alla digitalizzazione, immagini sempre più nitide e precise, a volte anche con un tempo di esposizione minore.

La radiografia in odontoiatria
Discorso a parte va fatto per l’utilizzo di queste tecniche diagnostiche in campo odontoiatrico. A differenza, ad esempio, di una radiografia per un osso rotto, quella ai denti è un processo estremamente più veloce, e che viene effettuato direttamente dallo studio dentistico, se dotato dei macchinari necessari.
Le migliori cliniche odontoiatriche hanno infatti a disposizione macchinari di ultima generazione che non solo permettono di ottenere risposte veloci, ma sono anche molto meno pericolose rispetto alle macchine tradizionali.
Come avviene la radiografia ai denti
La prima grande distinzione da fare è capire se stiamo parlando di un’ortopantomografia o di un altro tipo di esame. In realtà possiamo distinguerne molte tipologie!
- Il Bitewing è un esame ai raggi X che coinvolge solo una parte dei denti. SI effettua inserendo una piccola piastrina tra la guancia e i denti, l’intero processo dura al massimo 10 secondi. Noi la utilizziamo spesso per rilevare facilmente carie tra un dente e l’altro o verificare la situazione dell’osso. Al bitewing associamo anche la radiografia periapicale, che consente di guardare il dente nel suo complesso, includendo corona, radice e tessuti.
- L’ortopantomografia o panoramica ai denti è invece un esame più completo, perché consente di visualizzare tutti i denti in una sola immagine. Si effettua inserendo in bocca una piccola asticella che si dovrà stringere con i denti. Anche quest’esame è molto veloce, ma è necessario rimuovere oggetti di metallo come orecchini e piercing. Nel nostro studio viene utilizzata per avere un quadro generale dello stato di salute dei denti e per esaminare posizione e sviluppo dei denti del giudizio.
- La Tomografia digitale a fascio conico (CBCT) è un altro esame che sfrutta tecnologie avanzate per ottenere immagini tridimensionali. Il macchinario di cui disponiamo in studio consente infatti di ottenere una qualità superiore rispetto alle altre tecniche, permettendo di determinare con estrema precisione le dimensioni di diversi elementi. È molto utile specialmente per la nostra divisione di implantologia, che deve progettare elementi dentari che devono integrarsi perfettamente con quelli naturali.

I raggi X sono pericolosi?
Abbiamo capito come si svolge e a cosa serve questo tipo di esame. Dobbiamo però ancora rispondere alla domanda più importante. Le radiografie sono pericolose per la salute?
La risposta è no. La dose di radiazioni emesse è talmente bassa da essere considerata nulla.
Inoltre, abbiamo scelto di dotarci nel nostro studio di macchinari di alta tecnologia, come la tomografia a fascio conico, che emettono radiazioni inferiori fino a 10 volte di quelle emesse dalle comuni macchine. Sottoporsi quindi a una panoramica denti anche a intervalli regolari non ha alcuna conseguenza sulla salute.
L’unica potenziale difficoltà è quella legata alle donne in gravidanza. In questo caso, quando possibile, si tende a rimandare l’esame; se ciò non fosse possibile per ragioni di urgenza, verranno poste in essere tutte le precauzioni possibili per tenere il volume di raggi assorbiti al minimo.
Come devo preparami?
Una radiografia dentale non richiede preparazioni particolari. In effetti, nel nostro studio viene eseguita all’interno di una prima visita proprio per verificare lo stato di salute del paziente e rilevare ciò che è invisibile a un esame obiettivo.
Le radiografie vengono utilizzate anche per monitorare i progressi di terapie ortodontiche e per ottenere una diagnosi su dolori che non trovano una spiegazione a un esame obiettivo.
Tutto quello che devi fare è restare fermo soltanto per pochi secondi: in questo modo le immagini prodotte saranno estremamente nitide, aiutando l’odontoiatra nel suo lavoro di diagnosi e trattamento.
Applicazioni
Trattandosi di un esame, la radiografia ai denti non ha degli effetti concreti sul paziente. Risulta però indispensabile per ottenere tutti gli elementi necessari a stilare un piano di cura. Tipicamente l’esame ai raggi X è utilizzato dagli studi dentistici per trattare:
- Carie
- Cisti
- Impianti
- Estrazioni di denti del giudizio
- Installazione di dispositivi ortodontici
- Parodontite
I raggi X possono inoltre svolgere anche un ruolo terapeutico come nel caso di alcune patologie oncologiche.