Cos’è ?
È una recente metodica anestesiologica che non richiede alcuna dotazione particolare, salvo una fonte di ossigeno, peraltro obbligatoria in studio.
A chi è destinata?
A tutti i soggetti che possono presentare reazioni avverse all’anestesia (es. allergie), per patologie preesistenti, oppure a soggetti ansiosi, che potrebbero essere spaventati all’idea di doversi sottoporre a manovre cruente, e comunque a tutti coloro che desiderano essere aiutati a rimanere tranquilli e rilassati durante la seduta odontoiatrica.
Quali vantaggi concreti?
Questa metodica attuata da un medico anestesista, offre vantaggi considerevoli durante e dopo l’intervento (intra e post operatori), consentendo interventi di maggiore complessità e di lunga durata.
Metodica e Farmaci
Si incannula una vena dell’avambraccio e da lì si iniettano piccole dosi di Midazolam (farmaco per la sedazione) per ottenere una sedazione progressiva ed ottimale. Il paziente deve, una volta sedato, riuscire a collaborare con l’operatore per favorire le manovre necessarie per l’ottimale esecuzione dell’intervento.
Il controllo del dolore, sia durante l’intervento che nel post- operatorio si ottiene con piccole dosi di un potente analgesico comunemente utilizzato in chirurgia.
La gastroprotezione è praticata sempre endovena.
Il controllo dell’edema (gonfiore) si ottiene somministrando un cortisonico, che svolge una potente azione anti-infiammatoria.
Risultati e benefici della sedazione farmacologica assistista
- Controllo ottimale del dolore: di solito non è necessario ricorrere ad un supporto aggiuntivo analgesico, con un decorso post-operatorio ideale
- Notevole riduzione o assenza dell’edema ( infiammazione) ed una protezione delle stomaco farmacologicamente garantita
- Notevole soddisfazione del paziente, per i risultati raggiunti, che affronterà la seduta successiva con una disponibilità mai riscontrata prima