Ascesso gengivale può voler dire: alitosi, emorragie, pus, gonfiore, dolore. Ma questa condizione può anche avere serie ripercussioni sulla salute dell’intero organismo. Vediamo allora assieme che cos’è l’ascesso gengivale e perché è importante curarlo.
Ascesso gengivale: cos’è e come si manifesta per curarlo al meglio
L’ascesso gengivale si presenta come un rigonfiamento sulla gengiva, che può assumere un colore del rosso più intenso del normale. Spesso è causa di dolore, lieve o forte a seconda della gravità dell’infenzione in corso, e causa un forte disagio nel parlare o durante la masticazione.
Se il rigonfiamento interessa la radice del dente, ci troviamo in presenza di un ascesso periapicale. In questo caso, l’infezione interessa la radice del dente, causando dolore all’osso o al dente stesso. I medici dello studio dentistico biliotti & partners possono intervenire con l’estrazione del dente o attraverso il procedimento del trattamento canalare.
Si tratta, in entrambi i casi, di trattamenti pressoché indolori grazie alla sedazione cosciente praticata dagli anestetisti del nostro studio dentistico.
Il secondo tipo di ascesso è quello che riguarda i tessuti di supporto ai denti: è l’ascesso parodontale. Si tratta di un aumento di pressione dovuto alla presenza di un corpo estraneo all’interno del tessuto gengivale che accoglie il dente, oppure nelle tasche tra l’osso e la gengiva.
Il terzo tipo di ascesso è quello pericoronale, ed interessa, quindi, la zona attorno la corona del dente.
Ascesso gengivale: cause comuni
Le malattie gengivali possono causare la formazione di tasche nelle gengive, condizione per cui il cibo resta più facilmente intrappolato sotto la superficie, portando all’innesco di ascesso gengivale. Una corretta igiene orale può fare molto nel senso della prevenzione degli ascessi, ma non può comunque eliminarne completamente il rischio.
Oltre alla cattiva salute orale, anche la presenza di carie è responsabile di un ascesso gengivale. Quando la carie progredisce dal dente fino ai tessuti gengivali, questa arriva a danneggiare i nervi del dente infetto, e scatena quindi l’infezione.
