Una visita senza ansia con la sedazione farmacologica

Affrontare una visita dal dentista non è per tutti una passeggiata. C’è chi lo considera un semplice impegno, chi preferirebbe evitare, e chi addirittura inizia ad avere crisi d’ansia dal giorno prima.
Questo problema si chiama odontofobia ed è in parte responsabile anche dei problemi odontoiatrici degli italiani: la paura del dentista impedisce infatti di andare ai controlli, peggiorando ulteriormente la situazione.
La sedazione farmacologica aiuta nella gestione del dolore e dell’ansia dei pazienti
Effettuare dei controlli regolari dal dentista ti permette di identificare precocemente i sintomi di alcune patologie come carie, parodontite, malocclusione e molti altri.
Certo non è facile effettuare delle diagnosi e procedere con le terapie se non si procede nemmeno alla visita, o se questa è resa molto difficoltosa dal paziente, anche se non ne ha colpe.
Per questo motivo nello studio Biliotti & Partners abbiamo a disposizione diverse tecniche anestesiologiche che possono aiutare i pazienti nella gestione innanzitutto del dolore che le procedure possono provocare, ma anche dell’ansia e della paura del dentista.
La sedazione cosciente
La prima metodologia che abbiamo a disposizione è sicuramente la sedazione cosciente. Si tratta di un particolare tipo di anestesia che sfrutta il potere di una particolare concentrazione del protossido di azoto per favorire l’effetto anestetico. Questo gas è infatti lo stesso elemento che fino a pochi anni fa veniva chiamato gas esilarante, a causa del leggero senso di euforia che regala.
La caratteristica principale dell’anestesia cosciente è il fatto che il paziente resta completamente sveglio e collaborativo durante tutta la procedura.
È inoltre una procedura a cui si possono sottoporre tutti, anche i bambini. Le uniche restrizioni sono per donne incinte e persone con problemi respiratori. L’effetto dell’anestesia è transitorio e subito dopo è possibile riprendere tutte le proprie normali attività.

Altri tipi di anestesia
La sedazione cosciente non è certo l’unico tipo di anestesia che si piò applicare in campo odontoiatrico. Esistono dei particolari casi in cui, ad esempio, può essere praticata anche l’anestesia totale. Questo è il caso di interventi di chirurgia odontoiatrica che vengono eseguiti in ospedale e che coinvolgono più denti, come nel caso della rimozione simultanea di tutti i denti del giudizio.
Nel nostro studio, invece, preferiamo optare per un approccio più graduale, che consenta al paziente di non interrompere la sua vita ed avvicinarsi poco per volta e con meno traumi all’obiettivo finale.
La sedazione farmacologica assistita
Un altro tipo di anestesia è invece la sedazione farmacologica, che abbiamo da poco iniziato a praticare anche nel nostro studio. Questa innovativa tecnica consente di godere dei benefici dell’anestesia cosciente ma con un effetto la cui profondità può variare a seconda della dose di farmaco somministrato.
Cosa significa?
Significa che, mentre nell’anestesia cosciente si è appunto sempre coscienti, nella sedazione farmacologica è possibile “impostare” diversi gradi di coscienza.
Sempre a differenza dell’anestesia cosciente, inoltre, questo tipo di sedazione viene effettuato per via endovenosa. Per questo motivo è necessaria la presenza di un medico anestesista.
Nello studio di Biliotti & Partners abbiamo una lunga tradizione di pratica dell’anestesia cosciente. Abbiamo però deciso, in linea con il nostro spirito innovatore, di dotarci anche di questo tipo di anestesia, al fine di fornire ai nostri pazienti un ventaglio più ampio di scelta per i loro trattamenti.
L’innovazione
Nel nostro studio abbiamo sempre fatto della sperimentazione un nostro punto di forza. Già negli anni ’70 il dott. Umberto Biliotti iniziò a praticare le prime procedure di implantologia, una disciplina ancora in evoluzione.
Oggi proseguiamo questa tradizione di innovazione, restando sempre aggiornati su quello che la scienza offre nel campo delle cure odontoiatriche. Così abbiamo introdotto strumenti come l’Invisalign per l’ortodonzia, i laser a Diodo e i laser a Erbio per la chirurgia orale, e infine ora anche la sedazione farmacologica, grazie alla collaborazione del dott. Angelo Enrico D’Elia, medico laureato a pieni voti in Anestesia e Rianimazione e collaboratore dell’IRCCS San Raffaele di Milano.

La procedura
Come abbiamo detto, la sedazione farmacologica si pratica per via endovenosa, con una semplicissima puntura.
Il farmaco utilizzato è il Midazolam in combinazione con il Ketoralac, che consentono di ottenere una sedazione graduale. Questo consente di ottenere contemporaneamente i due effetti di diminuzione dell’ansia e del dolore.
Il paziente resta comunque cosciente in maniera sufficiente da poter collaborare durante la procedura.
Il vantaggio principale è che con un’iniezione endovenosa è possibile somministrare anche quei farmaci “collaterali”, come gastroprotettori e cortisonici che aiutano anche nel decorso post-operatorio, tra l’altro molto veloce e facile da gestire.
Chi può farla
Questo tipo di anestesia può essere somministrata a tutti i pazienti che hanno delle difficoltà a sottoporsi alla visita odontoiatrica. Può trattarsi di individui spaventati da procedure particolarmente complesse o semplicemente con uno stato di ansia che impedisce loro di affrontare la visita con la giusta serenità.
È inoltre indicata anche per chi ha delle allergie o altre patologie che rendono impossibile l’utilizzo dell’anestesia classica.