Come affrontare la perdita dei denti

La perdita dei denti è una problematica seria ma purtroppo molto comune negli adulti in età avanzata. A differenza dei bambini, per i quali la perdita dei denti significa la sostituzione con altri più grandi e forti, gli anziani perdono uno o più denti a causa della sopraggiunta fragilità dentinale e gengivale, che rende molto più facile la rottura e la caduta.
Spesso piorrea e perdita dei denti sono strettamente collegati, altre volte l’origine della perdita è invece da ricondursi a un trauma dentale. Oggi esamineremo quindi sia la problematica della parodontite e perdita dei denti sia la caduta derivante da altri fattori, cercando di capire se è possibile fare qualcosa per prevenire la caduta dei denti e quali sono le terapie più comuni.
Come affrontare la perdita dei denti in età avanzata: consigli e terapie
I denti che cadonointeressano ¼ degli adulti over 75. Questo non ha effetti soltanto sulla qualità della vita, ma crea anche un rischio significativo per la salute.
Secondo uno studio del Journal of prosthodontics, un’importante perdita dei denti è associata a un maggior rischio di malnutrizione, ma anche di obesità. Anche se può sembrare una contraddizione, quando si hanno pochi denti (o non li si ha affatto) è molto più probabile mangiare cibi morbidi, spesso dal basso valore nutrizionale rispetto a frutta fresca e verdura.
Se ti mancano tutti i denti, è particolarmente difficile rimpiazzarli tutti in una volta. Ci sono, comunque, molti modi per sostituire un “set” di denti caduti, soluzioni che comprendono sia impianti removibili che ricostruzioni.
La perdita dei denti, come un effetto farfalla, può avere conseguenze importanti anche su altre zone del corpo che apparentemente non hanno nulla a che fare con la bocca. Basti pensare che la mancanza di uno o più denti può provocare difetti a livello di postura, con conseguenti mal di testa, mal di schiena e dolori cervicali.
Le cause
Come abbiamo detto, le cause per la perdita dei denti possono essere molte. Oltre alla già citata piorrea o parodontite, tra le più importanti abbiamo una scarsa igiene orale. Mangiando, infatti, lasciamo che i batteri si depositino sui nostri denti. Se non procediamo a lavare i denti e a passare il filo interdentale, i batteri formeranno una pellicola sui nostri denti, definita placca, che va a favorire la formazione di carie. A loro volta, la carie provoca infiammazioni gengivali. Quando la placca diventa importante, si rischia anche la caduta dei denti a causa dell’erosione della gengiva.
Il fumo è un altro colpevole, poiché anch’esso attacca le gengive.
Ma non è tutto. Altri responsabili possono essere le infezioni non curate, sempre attraverso l’azione dei batteri.
Il bruxismo poi è un altro responsabile: l’azione di sfregamento provoca una progressiva erosione del dente, indebolendo l’osso.
Infine, anche i traumi dentali, forse più comuni nei bambini, possono provocare la perdita di un dente. Si tratta di un incidente molto comune nelle persone sportive, ma nelle persone anziane per provocare il trauma è sufficiente masticare un cibo troppo duro.
Prevenzione
Prima di parlare delle soluzioni alla perdita dei denti, sarebbe importante adottare alcune pratiche di prevenzione.
Tra queste rientra sicuramente una corretta igiene orale, da effettuarsi almeno 2 volte al giorno e comunque dopo ogni pasto. Una corretta igiene orale prevede:
- Lavarsi i denti dopo ogni pasto
- Utilizzare dei dentifrici in fluoro per favorire lo smalto
- Utilizzare il filo interdentale per la pulizia degli angoli meno accessibili
- Limitare il consumo di zuccheri e favorire quello di frutta e verdura
- Sottoporsi a delle sedute di igiene orale professionale ogni 6 mesi.
A volte, tuttavia, non è possibile prevenire efficacemente la caduta dei denti, specialmente in caso di malattie come la parodontite. Vediamo quindi come si interviene nel momento in cui la perdita dei denti è già sopraggiunta.
Protesi mobile
La perdita dei denti spesso viene trattata con la protesi mobile, meglio conosciuta come dentiera, che si indossa durante il giorno e si toglie la notte. Ci sono però alcuni casi in cui la protesi mobile è sconsigliata. Se soffri di apnea del sonno, ad esempio, la ricerca ha scoperto che tenere i denti di notte può aiutare a tenere aperte le vie aeree, quindi se soffri di questa condizione assicurati di comunicarlo al tuo dentista di fiducia.
Le protesi mobili hanno fatto molti passi avanti negli anni, ma presentano ancora alcuni svantaggi.
- Innanzitutto, richiedono un po’ di tempo per abituarsi – specialmente per mangiare.
- Indossare delle protesi mobili può favorire il processo di usura dell’osso su cui queste si poggiano. Quando l’osso comincia a erodersi, la protesi non calzerà più a pennello e richiederà degli aggiustamenti periodici o un rifacimento.
Overdenture
Un’altra soluzione per la perdita dei denti è l’overdenture, protesi rimovibili che vanno ad installarsi su alcuni impianti strategicamente predisposti, ossia pezzi di titanio o altro materiale installato nell’osso tra le gengive. Gli impianti rallentano l’erosione dell’osso di cui abbiamo parlato, e questo dovrebbe permettere alla protesi di restare perfettamente modellata per un periodo più lungo di tempo. Mantenere l’igiene orale di questa protesi è più semplice, perché puoi rimuoverla per la pulizia.
Impianti fissi
Si tratta sicuramente della soluzione più indicata e definitiva per la perdita dei denti. Gli impianti sono progettati per restare in bocca permanentemente, ed è ciò di più vicino ai denti naturali che si possa avere. Un’intera arcata di denti può generalmente essere tenuta in posizione da 4 o 6 impianti.
La chirurgia implantologica è una procedura complessa da eseguire, ma non molto impegnativa da affrontare, specialmente scegliendo il tipo giusto di anestesia. Dopo che gli impianti sono stati posizionati nell’osso mascellare – generalmente dopo qualche mese – potrai finalmente goderti tutti i cibi che preferisci senza preoccupazioni.