La differenza tra igiene dentale e sbiancamento dei denti

Le differenze tra igiene dentale e sbiancamento dei denti sono molte, ma in comune hanno sempre la cura del paziente e del suo sorriso.
La prima e grande divergenza tra questi due trattamenti è lo scopo: l’igiene dentale principalmente serve a prevenire malattie e disturbi che potrebbero insorgere se la pulizia dei nostri denti dovesse non essere delle migliori; lo sbiancamento dei denti invece verte sull’estetica dei nostri denti.
Ora che abbiamo gettato superficialmente le basi riguardo l’igiene dentale e lo
sbiancamento dei denti, possiamo parlarne meglio e in maniera più approfondita.
Igiene dentale, cosa c’è da sapere
L’igiene dentale ha come funzione principale quella di eliminare residui di placca e tartaro che con il tempo si vanno ad accumulare sui nostri denti. Questa operazione dovrebbe essere eseguita ogni 6 mesi, così da prevenire l’insorgenza della carie. Nel caso in cui, invece, siano presenti particolari patologie che interessano le gengive, possono essere necessarie anche sedute ogni 3-4 mesi.
Lo spazzolino, il collutorio e il filo interdentale, anche se usati propriamente, non riescono a raggiungere ed eliminare tutti i residui di cibo e batteri che si depositano tra i nostri denti.
Possiamo dire che l’igiene dentale si prenda cura del nostro cavo orale salvaguardando anche la salute in generale.
Il più grande alleato per questo tipo di trattamento è senz’altro l’ablatore professionale a ultrasuoni, il quale grazie alle vibrazioni ad alta frequenza permette di eliminare il tartaro. In questa maniera si prevengono l’insorgere di numerosi disturbi come alitosi, parodontite e gengiviti, che potrebbero minare la nostra salute orale.
Non appena verrà effettuata l’ablazione, per poter ottenere una pulizia completa e così intensificare il bianco dello smalto, si passerà una pasta lucidante oppure un getto di acqua e polvere specifica per denti la quale completerà il trattamento.
La pulizia dei denti svolta dall’igienista dentale non è dolorosa. Si potrà avvertire al massimo un po’ di fastidio.
Il nostro studio dentistico Biliotti & Partners annovera all’interno del suo staff più di un igienista dentale, in grado di far fronte alle più comuni problematiche riguardanti la pulizia dei denti.
Sbiancamento dentale, in cosa consiste?
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento a metà tra la medicina tradizionale e quella estetica e come tutto quel che riguarda la bellezza e l’apparire in forma, negli ultimi anni questa pratica sta andando molto in voga.
Lo scopo principale dello sbiancamento dei denti è quello di ridare allo smalto la brillantezza e la luce che il tempo gli ha sottratto. Ovviamente vizi come il fumo, oppure il consumo eccessivo di bevande alcoliche o con la presenza di coloranti, modificherà certamente il colore naturale del dente.
Qui interviene lo sbiancamento dei denti, la quale priorità, oltre che ridare al dente quel bianco candido che in un sorriso è sempre bello vedere, è di non danneggiare i denti o renderli troppo sensibili.
Sbiancamento dei denti, come si procede?
Lo sbiancamento dei denti è un trattamento che si affida al perossido di idrogeno, il quale se utilizzato insieme a lampade a led, crea un effetto sbiancante. Le gengive e altri tessuti della bocca, durante questo processo, vengono protetti da particolari mascherine in silicone, senza le quali, si andrebbero a provocare gravi irritazioni in tutta la bocca.
Dopo la prima seduta i risultati saranno già tangibili, ma i alcuni casi, per poter avere una riuscita ottimale del trattamento, può essere necessario ripeterlo in studio, oppure proseguire qualche giorno con applicazioni domiciliari di un prodotto specifico.
Esistono due tecniche distinte di sbiancamento dei denti
- La prima tecnica di sbiancamento dei denti è senz’altro quella fai da te a casa. Il paziente acquista i prodotti in farmacia e leggendo attentamente le istruzioni procede. È una pratica sconsigliata, sia perché alcuni prodotti a pH acido, usati frequentemente, potrebbero rovinare lo smalto dei denti, sia perché lo sbiancamento non è adatto a tutte le bocche, esistono delle controindicazioni che solo un professionista è in grado di indicarvi.
- La seconda consiste semplicemente nel mettersi nelle mani di un professionista come il dentista. In questo trattamento l’odontoiatra stesso si occuperà di tutto, compresa la protezione delle parti molli della nostra bocca da possibili irritazioni. Rivolgersi al dentista per lo sbiancamento dei denti in studio richiede poco meno di 2 ore, mentre i trattamenti domiciliari richiedono in media 6 ore.
Per lo sbiancamento domiciliare, il paziente si rifornisce di tutti i materiali direttamente dal dentista, il quale grazie al calco dei denti potrà fornirgli mascherine protettive per le gengive. Per questo trattamento si utilizzerà il perossido di carbamide, il quale è certamente meno aggressivo dell’acqua ossigenata ad alta concentrazione e sicuramente eviterà indesiderate infiammazioni alla bocca.
Ricordiamo inoltre che lo sbiancamento denti è un procedimento assolutamente sicuro che non danneggia in alcun modo lo smalto, come molti pensano, né le gengive e può anche essere ripetuto nel tempo.
Piccolissimo inconveniente è rappresentato da una leggera sensibilità a cibi caldi e freddi nelle ore successive al trattamento, che comunque si esaurisce nel giro di 72 ore.
Che tu voglia proteggere la salute della tua bocca, o avere un sorriso splendente da far invidia alle più blasonate stelle di Hollywood, noi di Biliotti e Partners possiamo aiutarti.